Alla scoperta del CLOWN

Alla scoperta del CLOWN

 

Workshop con Stefania Apuzzo

Il clown sembra essere così distante dal nostro quotidiano, eppure! Dentro di noi quanto spazio lasciamo alla tenerezza? Dentro di noi quanta possibilità di sbagliare ci lasciamo? Accettare il diverso, l’imprevisto quanto è difficile? Sembra assurdo eppure è col naso rosso che ci si allena a questa disciplina dell’accoglienza.

Due giornate a camminare nell’altrove. Dedite alla ricerca del clown che è nascosto dentro noi. Trovarlo, stanarlo e muoverlo per osservarlo in azione. Scoprirlo commuovente, gli si perdona tutto!

Il clown è limpido e smaliziato. L’emozione che domina il clown è la meraviglia, lo stupore. Questa emozione obbliga in una posizione di fragilità dalla quale noi spesso ci smarchiamo con fretta e ansia. Eppure, nella finzione della sala teatrale, la possiamo praticare con serenità. Prova dopo
prova si scopre che la fragilità, tenuta e covata con il nostro clown, allena il coraggio nella vita fuori dalla sala .

Stefania Apuzzo è una clown, attrice, insegnante e drammaturga dedita all’espressione dell’individuo attraverso la pratica teatrale. Nei testi da lei
scritti, nei laboratori teatrali da lei condotti l’essere umano è rappresentato o studiato come essere al contempo potente e piccolo, gigante e
inutile, tragico e comico.

Anteprima Danceproject ed. XVII al festival “Approdi”

Anteprima Danceproject ed. XVII al festival “Approdi”

Andrà in scena sabato 1 agosto alle 20.30 , all’interno del parco del castello di Miramare, lo spettacolo “Lackbreath, senza respiro, vita di Lucia Anna Joyce” testo di Erik Schneider, regia di Valentina Magnani, con Daniela Gattorno, Lorenza Masutto, Sofia Kafol , Produzione Danceproject festival in collaborazione con il Festival Approdi. Spettacolo di teatro e danza , anteprima Danceproject Festival  XVII ed.

Nella nuda stanza di una clinica psichiatrica Lucia Joyce , figlia di James Joyce, ripercorre in una sorta di monologo interiore la sua vita. Nata nella  Trieste asburgica nel 1907,  si traferisce negli anni ’20 a Parigi, dove diventa una danzatrice di un certo successo, le piace lo stile sperimentale  , si fidanza con Samuel Beckett. Nel 1930 inizia però a dare segni di squilibrio mentale e dal 1934 fino al 1982, anno della sua morte , resterà chiusa in diverse cliniche psichiatriche. In scena viene sollevato il velo sul  mondo interiore di una donna che non ha mai potuto esprimersi in tutta la sua pienezza e di cui si è sempre saputo poco, il cui palpito di vita è rimasto soffocato, senza respiro appunto.

Lo spettacolo è inserito nella programmazione del Festival Aprodi e a seguire nella stessa serata si terrà lo spettacolo “Edipo….segh!” , uno scherzo da Sofocle, con la regia di Carla Cassola, interprete Andrea Tidona che impersonerà Gassman ,Tognazzi, De Filippo, ed altri grandi attori del passato chiamati da Strehler per una prova aperta nell’aldilà.

Per info : festivalapproditrieste.it, info@approdifestival.it

Occhi sull’abisso

Lettura scenica da testi di S.Benco, G.Stuparich, S.Slataper, R.M.Rilke

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Danceproject festival

Danceproject festival

A partire da ottobre inizia la XV edizione del Danceproject Festival, Oltre la danza verso nuovi orizzonti… contatti
La XV edizione della manifestazione Danceproject Festival, oltre la danza verso nuovi orizzonti, ha come tematica “Contatti”, quindi l’incontro, la sinergia, il confronto, le dinamiche che permettono di comprendere i divenire, ma anche il ritornare, il conoscere e riconoscere ciò che precede, che viene prima di un presente, di un poi… Il gesto unito alla peculiarità della parola, la ricerca musicale che incontra le fluidità della danza contemporanea, l’immagine a cui carpire i suoi simboli, i suoi significati più segreti. Aprire delle porte su percorsi nei quali perdersi, per poi ritrovarsi. Il Danceproject di quest’anno incontrerà lo spettatore con l’intento di sorprenderlo, di prenderlo per mano e condurlo in luoghi e spazi un po’ arcani, dove però, come davanti ad uno specchio possa riconoscersi. Inizieremo con l’incontrarci per la strada, in alcune piazze, dove con il sorriso entrare in un contatto giocoso, intrigante, proseguiremo poi in un teatro, che aprendoci i suoi spazi ci permetterà di fruire di momenti d’arte e spettacolo. Ci troveremo inoltre in luoghi dove sperimentare in prima persona , attraverso dei laboratori ,la bellezza del muoversi e dell’interpretare, del creare , del confrontarsi.

www.danceprojectfestival.it